Generale

Generale dietro la collina,
ci sta la notte buia ed assassina
e in mezzo a un prato c'è una contadina
curva sul tramonto, sembra una bambina,
di cinquant'anni e cinque figli,
venuti al mondo come conigli,
partiti al mondo come soldati
e non ancora tornati.

Generale dietro la stazione
lo vedi il treno che portava al sole,
non fa più fermate
neanche per pisciare
si va dritti a casa
senza più pensare
che la guerra è bella
anche se fa male
che torneremo ancora a cantare
e a farci fare l'amore, 
l'amore dalle infermiere.

Generale la guerra è finita
il nemico è scappato, è vinto è battuto,
dietro la collina
non c'è più nessuno,
solo aghi di pino e silenzio
e funghi
buoni da mangiare
buoni da seccare
da farci il sugo quando viene Natale
quando i bambini piangono
e a dormire non ci vogliono andare!!!

Generale queste cinque stelle,
queste cinque lacrime sulla mia pelle,
che senso hanno
dentro il rumore di questo treno,
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
e va veloce verso il ritorno,
tra due minuti è quasi giorno,
è quasi casa... 
è quasi amore!!!!!!!

 

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